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"Anniversari". Una mostra dedicata alle celebrazioni cinematografiche del 2025.

In collaborazione con l’artista Michele Scaciga, durante le serate del Festival presso il Cinema Comunale di Malesco verranno esposte alcune sue opere realizzate appositamente per la 25^ edizione di Malescorto. Il titolo dell’esposizione è “Anniversari”, per ricordare le riccorrenze importanti del 2025 in ambito cinematografico.


Esposizione "Anniversari" di Michele Scaciga al Cinema di Malesco
Esposizione "Anniversari" di Michele Scaciga al Cinema di Malesco

Rapporto confidenziale (Confidential report / Mr. Arkadin; Orson Welles, 1955)

Realizzato tra il 1954 e il 1955, Rapporto confidenziale è uno dei tanti film diretti da Orson Welles il cui percorso produttivo è stato a dir poco travagliato. Uscita nelle sale cinematografiche soltanto nel 1957, in una versione montata senza l’approvazione del regista e di conseguenza non riconosciuta dallo stesso, la pellicola narra le vicende di Gregory Arkadin, un personaggio tanto carismatico quanto misterioso inventato da Welles molti anni prima per uno dei suoi celebri radiodrammi. Nel suo saggio del 1991, lo studioso wellesiano Jonathan Rosenbaum ha individuato ben 7 versioni della storia di Arkadin: il radiodramma originale, la sceneggiatura dal titolo Masquerade (poi cambiato in Mr. Arkadin), la versione europea del film dal titolo Confidential report, la versione americana dal titolo Mr. Akadin, le due versioni di differente durata della versione spagnola (girata con attori spagnoli al posto del cast artistico originale) e la cosiddetta versione greca di Corinto scoperta da Peter Bogdanovich negli anni Sessanta (un’ulteriore editing versione europea). Ai sette Arkadin andrebbero poi aggiunti il romanzo Mr. Arkadin del 1955 – attribuito allo stesso Welles, che ha però negato di esserne l’autore – e la mitica versione di oltre 9 ore montata da Ciro Giorgini come sintesi tra le diverse versioni del film per il programma Fuori Orario della Rai e per il Taormina Film Festival.


Sorrisi di una notte d’estate (Sommarnattens leende; Ingmar Bergman, 1955)

Diretto da Bergman nel 1955, Sorrisi di una notte d’estate è un film ambientato nella suggestiva notte scandinava di San Giovanni, nota come la notte in cui il sole non tramonta mai. L’opera si è aggiudicata un premio alla 9^ edizione del Festival di Cannes e la sua trama è stata rielaborata in numerosi adattamenti successivi tra cui il musical teatrale A little night music di Stephen Sondheim e il film Una commedia sexy in una notta di mezza estate di Woody Allen (A midsummer night’s sex comedy, 1982).


Per qualche dollaro in più (Sergio Leone, 1965)

Secondo capitolo della cosiddetta trilogia del dollaro, Per qualche dollaro in più si inserisce nella filmografia di Sergio Leone tra Per un pugno di dollari (clamoroso e inatteso successo internazionale del regista italiano, nato da un controverso plagio del film giapponese La sfida del samurai di Akira Kurosawa) e Il buono, il brutto e il cattivo. Capolavoro del genere spaghetti western, la pellicola vede protagonista Clint Eastwood – con l’iconico poncho – nei panni del cacciatore di taglie Il Monco, affiancato da un magistrale Lee Van Cleef il cui personaggio è impegnato in una personale vendetta i danni de El Indio (Gian Maria Volonté). Indimenticata e indimenticabile la colonna sonora del film, firmata da un eterno Ennio Morricone.


Barry Lyndon (Stanley Kubrick, 1975)

Considerato da molti critici come il più grande film malato di Stanley Kubrick, Barry Lyindon è sicuramente uno dei capolavori indiscussi del maestro americano benché non abbia trovato grande apprezzamento tra il pubblico e il successo di critica sia stato piuttosto ondivago. Vincitore di quattro Premi Oscar, il film si impone sul piano formale come una vera e propria opera d’arte totale, attingendo iconograficamente a dipinti d’autore di grandi pittori come William Hogarth, Joshua Reynolds, Chardin, Antoine Watteau, Zoffany e Francesco Hayez (con una citazione in live-action del suo celebre Il bacio). La colonna sonora riprende autori classici quali Vivaldi, Bach, Händel, Paisiello, Mozart e Schubert, mentre la fotografia minimalista di John Alcott sfrutta al massimo l’illuminazione naturale diegetica prodotta da candele e lumi ad olio per ricreare l’atmosfera tipica del XVIII secolo.


Lo specchio (Зе́ркало; Andreij Tarkovskij, 1975)

Ricordato come uno dei migliori film di Tarkovskij, Lo specchio è un film dalla struttura discontinua e non cronologica, senza una trama convenzionale, che combina incidenti, sogni, ricordi e filmati da cinegiornali. L'intera opera è tessuta di ricordi e di momenti in tempo reale, che riportano a galla l'infanzia e la vita del regista, la sua adolescenza e la storia mondiale, i versi del padre poeta e la grande musica. Tarkovskij confonde volutamente gli interpreti di questa storia, usando la stessa attrice – una splendida Margarita Terechova – per interpretare sia la madre che la moglie del protagonista, oltre a coinvolgere la propria madre per interpretare allo stesso tempo i personaggi della nonna e ancora della madre. Perché, in fondo, le vite si ripetono le une nelle altre, e ciò che conta, ciò che resta, è la poesia, la musica della propria esistenza.

 

Legend (Ridley Scott, 1985)

Pur essendo un film americano, Legend è stato distribuito inizialmente in Europa dalla 20th Century Fox ed è un’interessante storia fantasy che vede come protagonista un giovane Tom Cruise. Lo scarso successo di pubblico e la critica tendenzialmente negativa indussero la Universal Pictures – che deteneva i diritti di distribuzione del film per gli Stati Uniti – a imporre ad un riluttante Ridley Scott un nuovo montaggio della pellicola, con addirittura una diversa colonna sonora. La nuova versione, destinata al solo mercato americano, durava circa 5 minuti di meno e proponeva un'esposizione leggermente diversa degli avvenimenti. Questo non ha impedito al film di raccogliere scarsi consensi, sia di pubblico che di critica, anche in territorio statunitense. In occasione di una delle edizioni in DVD del film, il regista ha infine proposto una terza versione d’autore, più lunga di quasi venti minuti; in questo direct-to-video director’s cut, lo spettatore può scegliere in autonomia con quale delle due colonne sonore accompagnare la visione del film. Nonostante la travagliata storia produttiva, Legend è oggi riconosciuto universalmente come un cult movie degli anni Ottanta.


Esposizione "Anniversari" di Michele Scaciga al Cinema di Malesco
Esposizione "Anniversari" di Michele Scaciga al Cinema di Malesco

Tra gli anniversari che esulano dalla mostra, ricordiamo inoltre che nel 1925, esattamente cento anni fa, in Scozia furono eseguiti con successo i primi esperimenti di trasmissione delle immagini via onde radio (una sorta di prove generali delle successive trasmissioni televisive). E – a proposito di immagini in movimento – anche il cinematografo fa compleanno tondo: a dicembre saranno i 130 anni dalla prima proiezione dei fratelli Lumière, ma anche i cent’anni dall’uscita de La febbre dell’oro di Charlie Chaplin.


L'esposizione "Anniversari" è visitabile fino a sabato 26 luglio durante l'apertura al pubblico del cinema.





 
 
 

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